3 Giugno 2023

Un elisir per i nonni

Tra gli elementi di rilievo, il diritto di cure nella propria abitazione al fine di garantire una più alta qualità di vita.

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la Legge Delega (n.33/2023) per il sostegno agli anziani. L’obiettivo del testo normativo è rendere adeguato il sistema di cura per la popolazione più in là con gli anni, prevedendo l’adozione di nuove misure in loro favore.

Tra gli elementi di rilievo, il diritto di cure nella propria abitazione, al fine di garantire una più alta qualità di vita, promozione di misure a favore di un invecchiamento attivo, che sta per un facile accesso ai servizi sanitari e sociali; lo sviluppo di piccoli centri che prevedano abitazioni adeguate; il rafforzamento dell’assistenza domiciliare; l’accesso alla mobilità, ai luoghi di socializzazione e la solidarietà tra le generazioni.

Si parla di una più attenta inclusione sociale, sostenendo ad esempio il “turismo lento” e promuovendo l’attività fisica e il contatto con animali domestici.

A questo si aggiungono proposte per nuovi modelli di coabitazione solidale, tra diverse generazioni, in posti come condomini solidali.

Per il sostegno anziani, è prevista anche una maggiore attenzione alla qualità della vita dei caregiver familiari, cioè quei familiari che sono partecipi dell’esperienza di malattia del malato e che si impegnano nelle attività quotidiane di cura della persona. La norma pone l’accento per la prima volta in campo legislativo agli specifici bisogni di supporto, anche psicologico per questa figura. 

A tale scopo, si prevedono specifiche tutele per il reinserimento nel mercato del lavoro del caregiver familiare. Nasce anche il Sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente (Snaa), con il compito di procedere alla programmazione e al monitoraggio degli interventi e dei servizi statali e territoriali rivolte agli anziani non autosufficienti. 

L’obiettivo della legge è incentivare maggiormente la dignità e l’autonomia degli amati nonni italiani. Adesso spetta al Governo, che già proclama la nascita di un nuovo “welfare” per i nostri anziani, perfezionare, e rendere operativi, tutti i punti centrali della riforma a supporto della terza età.

Intanto, il nonnino canzona “il vecchietto, se si cura, più di cent’anni dura.”