Palude Granata
“Nessun presidente come me”, queste le parole scandite durante l’apparizione del Patron della Salernitana, dall’altro un giornalista a rimarcare la retrocessione indegna dell’ultimo anno, un nuovo allenatore, figlio di maestri del calcio, sullo sfondo, mica tanto, quattro, cinque colpi di verità disarmante che rimettono al centro la competenza, il piglio di chi sa il fatto suo. Al secolo, Gianluca Petrachi. Che nella concitata e poco serena arena di quest’anno prova a rimettere ordine e indicare con chiarezza il percorso che si para davanti agli occhi di chi vuole raggiungere la rotta. Non si tratta di quel campionato di vertice o meno, di nomi altisonanti, ma di una semplice operazione, il suo lavoro più grande, che va sotto il nome di “bonifica”. Alcuni dei frame selezionati nelle parole che scorrono nel film della conferenza stampa, andata in scena questa settimana, che riassumono bene quanto accaduto nel principe degli stadi. Se è vero che i fatti vanno separati dalle opinioni, Il nuovo direttore sportivo della Salernitana la conosce bene questa regola, l’ha srotolata davanti ai suoi astanti, facendo capire con estrema sincerità quali i mezzi necessari per raggiungere i fini. Senza comprendere che si è l’anno zero, nessuna velleità sarà possibile. Il ritardo accumulato, la sostenibilità indispensabile, la fame di ambizione di nuovi interpreti, sono alcune delle cifre distintive che lo seguiranno, senza curvare i fatti in funzione delle opinioni. Il resto è noia, commentiamo, accogliendo la decisione della società che comunque ha scelto bene. Il passato, che pesa ancora, vedrà la storia farsi carico di un giudizio più completo. Il campo lo ha già dato, il ritardo della attuale stagione si mostra nella sua forza, il silenzio di quest’anno un macigno che pesa sulla passione popolare dei tifosi. Che chiedono un dialogo più costante e partecipato, sia ben chiaro, nelle materie non tecniche. Serve e può migliorare tutto l’ambiente. La società se ne faccia carico, l’esperienza tedesca, inglese, indica il percorso, i tifosi risponderanno all’appello per rendere quel territorio meglio abitabile, dopo la bonifica.
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