8 Settembre 2024

La musica ha un effetto positivo sulla salute mentale e fisica delle persone: riduce lo stress e l’ansia, migliora l’umore e la concentrazione, stimola la creatività e promuovere il rilassamento. Tutto scientificamente dimostrato. Essa viene utilizzata come una forma di terapia per affrontare una serie di problemi psicologici e fisici, come il dolore cronico, la depressione, l’insonnia.

La musica è una forma espressiva che fa parte della vita umana da millenni, quando i nostri antenati ancora vivevano nella natura. La musica è stata usata fin dalla Preistoria per accompagnare i riti religiosi e sociali.

L’ascolto della musica può attivare diverse aree del cervello, tra cui quelle responsabili dei movimenti del corpo. Questo significa che molte persone tendono a muoversi o ballare in automatico quando ascoltano la musica, altre, invece, a rilassarsi. 

L’uomo è una creatura musicale perché ha una profonda connessione emotiva con la musica, che è un elemento che unisce le relazioni umane.

Nel cervello dei musicisti esistono alcune aree che sono più grandi rispetto a quelle dei non musicisti. I musicisti possano interpretare e esprimere meglio le emozioni attraverso la musica e hanno maggiori capacità di apprendimento rispetto alle persone non musicali.

Suonare uno strumento, ma anche ascoltare musica, con cervello e cuore sintonizzati, 

stimola la neuroplasticità, fattore cardinale di giovinezza cerebrale e mentale. 

Fare musica… se era un sogno nel cassetto, realizziamolo. Per essere e sentirci più sani, più giovani, più felici. Non è mai troppo tardi!

E comunque, la musica in natura la si può ascoltare ovunque, dal suono delle onde del mare, fino al vento che sussurra in lontananza. E ditemi se questo non fa bene alla salute…

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