21 Ottobre 2024

Al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di frontiera”, si è concluso domenica 20 ottobre il progetto di danza contemporanea “Through The rite” (attraverso il rito) con De-voto, concept e coreografia Claudio Malangone, autore e interprete Luigi Aruta, assistente alla coreografia Adriana Cristiano, musica originale Alessandro Capasso. La performance nasce con l’idea di indagare la nozione di rito, al di là del senso strettamente religioso, isolando e ordinando gesti e movimenti. 

Partendo dalla processione delle Cente e dei Fujenti (riti religiosi tipici del sud Italia) ci si chiede fino a che punto il concetto di rito sia così applicabile a contesti sociali e culturali diversi, che cosa si intenda con questo termine e se esista una qualche componente comune a tutti i comportamenti rituali. Gesti, anche semplici, che assumono un carattere paradigmatico in quanto ripetizione delle gesta di dei, eroi, spiriti o antenati, di cui le attività ordinarie degli uomini non sono che un pallido riflesso. Il progetto con il quale il Cdtm, Circuito Campano della Danza, capofila di un partenariato con l’Associazione RaIDFestivals, il Festival de Danza Contemporanea Alternativo Hidalgo (Messico) e la New Dance Young Talent (Olanda) ha vinto il bando Boarding Pass Plus (IV edizione – Annualità 2023-2024) promosso dal MiC, pensato per sostenere percorsi internazionali per lo sviluppo dei processi artistici e il consolidamento delle collaborazioni tra professionisti italiani e quelli di altri Stati. L’evento è stata anche l’occasione per presentare al pubblico di Pontecagnano la mostra fotografica “Sacro e Profano” a cura di Gianpiero Scafuri, con scatti di Claudio Malangone, Giada Ruoppo e Gianpiero Scafuri.

Sono intervenuti, la direttrice del Museo, Serena De Caro, il Sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, l’Assessora alle Politiche Culturali, Roberta D’Amico, il direttore artistico della rassegna, Claudio Malangone.

La serata si è conclusa con un drink&dance e saluto agli artisti negli spazi al piano terra del museo.

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