8 Settembre 2024

La desolata odissea dell’opera di Zaha Hadid.

La struttura collocata nel porto della nostra città presenta un design moderno e avveniristico, caratterizzato da linee fluide e curve armoniose.

La stazione marittima, ufficialmente nota come “Salerno Maritime Terminal”, è un progetto di architettura realizzato dal celebre architetto, irachena nata a Baghdad nel 1950 e scomparsa da qualche anno. Zaha Hadid era tra i capofila dell’architettura decostruttivista, una corrente architettonica che sfida le convenzioni tradizionali e si caratterizza per l’uso di geometrie irregolari che riescono a creare un senso di disorientamento, sfidando la percezione dello spazio: muri inclinati, piani obliqui, materiali contrastanti, insolite forme si combinano in una complessità di architetture che pone sfide ingegneristiche senza precedenti.

La struttura collocata nel porto della nostra città, inaugurata nel 2016, presenta appunto un design moderno e avveniristico, caratterizzato da linee fluide e curve accarezzate dal vento costiero e somiglianti alle dune del deserto. La stazione marittima è stata concepita per fornire servizi ai passeggeri, compresi gli spazi di attesa, le biglietterie e le aree di imbarco: è una vera e propria opera d’arte che purtroppo è diventata man mano un posto come tanti altri.

Segnaliamo mancanza di manutenzione, deterioramento dei rivestimenti in resina e deficit di illuminazione interna. La stazione marittima è un’icona architettonica nella città di Salerno, attira l’attenzione di visitatori e appassionati di architettura da tutto il mondo e non può essere “trattata” in questo modo.

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