16 Settembre 2024

Gli sguardi poetici di Elvira Landi

In ciascuna volto possiamo cogliere il silenzioso discorso, le parole non dette che bisogna capire, i sogni che bisogna sognare, il dolore che bisogna lenire, la sfida che bisogna sostenere.

Si è appena conclusa la poetica mostra delle opere della giovanissima artista salernitana Elvira Landi, diplomata al Liceo Artistico Sabatini Menna e allieva di Eugenio Siniscalchi. 

Volti di donne e sguardi che incrociano il nostro. Gli occhi di ognuna ci chiamano e guardano stupite noi che siamo di fronte. Ci indagano. Lo sguardo chiede di capire come noi ci accostiamo alla vita vissuta, all’anima profonda di ciascuna di esse. È così, allora, che tracima il mal difeso stupore, un po’ venato di paura, dalla ragazza che lascia andare alla corrente verde di acqua, di vento e di mistero i suoi capelli spartiti in fiotti rossi ondeggianti, memoria di sangue e di corallo. O lo sguardo frontale della “Lady of autmn” calmo di attesa, carico di sospensione, che attende il discoprirsi della nostra anima, il nostro accostarci lento al caldo tepore delle sue fragranze, ancora sospese e raccolte nella chioma rossa e venata di bosco verde. Allo stesso modo ci sollecita l’attesa interrogativa della “Regina dei topi“, assertivamente protesa nello sforzo di udire la parola che non vogliamo o non sappiamo pronunciare. Una parola, o un cenno almeno, che fa girare con scatto deciso la donna “Camaleon“, che ci incrocia quasi sfidandoci con l’inciso del suo lungo sopracciglio levato e con la pupilla che si spinge più oltre per intendere bene il nostro venire o il nostro andare.

Nello sguardo di ciascuna possiamo cogliere il silenzioso discorso, le parole non dette che bisogna capire, i sogni che bisogna sognare, il dolore che bisogna lenire, la sfida che bisogna sostenere. Nei colori intensi dei fiotti, delle acque, dei boschi, dei frutti, come da risorgive irrefrenabili, promana il senso di un’ancestrale e misteriosa energia naturale di ciascuna di queste donne, dei diversi sognanti mondi a cui ciascuna appartiene e nel quale ciascuna ci invita ad entrare. La mostra, presentata da Laura Bruno, invita a seguire con attenzione l’arte di Elvira Landi, nella sua bellezza e trasparente dolcezza.

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