16 Settembre 2024

L’opportunità mancata

La sala del Palazzo Verna era destinata a diventare il salotto intellettuale della città da cui far partire tutte le iniziative artistiche e culturali della città.

Palazzo Verna è un complesso monastico carmelitano del 1300, dei santi Giuseppe e Teresa. Ha subito alcuni ampliamenti, nel Cinquecento e nel Seicento, diventando poi, casa gesuitica nel XVIII secolo, e successivamente, sede della scuola Antonia Maria Verna, fino al terremoto del 1980 che lo danneggiò gravemente. Al suo interno, l’antica Chiesa dell’Addolorata che, in uno dei tanti progetti presentati per la rinascita del complesso, doveva essere trasformata in sala convegni, mostre e concerti da camera.

La sala, era destinata a diventare il salotto intellettuale della città, da cui far partire tutte le iniziative artistiche e culturali che avrebbero richiamato numerosi visitatori, e risvegliato le coscienze dei tantissimi artisti autoctoni che hanno diffuso e continuano a diffondere la cultura sul territorio nazionale e oltre confine. Il progetto, se realizzato, sarebbe diventato un fiore all’occhiello per l’amministrazione comunale e una grande occasione per ripopolare il centro storico e creare offerte occupazionali.

Purtroppo, la realtà, spesso, ci mette di fronte a problematiche poco semplici, rallentando così il processo di crescita del territorio. L’auspicio è che ben presto Palazzo Verna possa ritornare ad avere una sua identità per incentivare non solo il ripopolamento dell’antico borgo, ma offrire ai turisti la vista del suggestivo complesso architettonico medievale.

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