8 Settembre 2024

Poesia e fotografia per una lirica d’amore

Un percorso poetico dedicato alle donne, al rapporto intimo e profondo con l’amore, dalla rabbia per un amore finito alla sua sofferta accettazione, alla forza di aprirsi a una nuova vita, al coraggio di ripartire anche quando si è vittime di violenza.

La mia donna: il ritratto di poesia”, è la mostra esposta al Museo provinciale del Castello di Arechi. Una selezione di fotografie sul mondo femminile realizzate da Sossio Mormile dal 1976 ad oggi, tutte rigorosamente in analogico, scansite e stampate ai cristalli d’argento e colori, accoppiate alle poesie di Elvira Venosi tratte dalle raccolte “Rea d’Amore” (2019) e “Ceneri ardenti” (2021).

“Si tratta di una raccolta lirica delle storie d’amore vissute, alle quali rendo omaggio rivivendone le fasi e collocandole nel posto più intimo: il cassetto dei ricordi, dove, seppur terminate, restano ancora vive, ancora “ardenti”. Idealmente, la raccolta ripercorre le fasi di un incontro amoroso: il “cercarsi”, in cui domina la ricerca la bellezza dell’anima, lo “scoprirsi” in cui sono raccolte poesie erotiche e il “mancarsi”, che rappresenta la fase finale di una storia d’amore”, ci spiega l’autrice. Dunque, un percorso poetico dedicato alle donne, al rapporto intimo e profondo con l’amore, dalla rabbia per un amore finito alla sua sofferta accettazione, alla forza di aprirsi a una nuova vita, al coraggio di ripartire anche quando si è vittime di violenza.

Una bella combinazione di immagini e parole che colpiscono il visitatore e lasciano il segno indelebile della bellezza, della delicatezza, della sensualità, della determinazione, della forza della donna.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 31 marzo 2023, nei giorni di apertura del Castello Arechi, ovvero dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 17.00, e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 15.00.

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