8 Settembre 2024

Salerno, Salernitana, salernitanità

Manca poco e di nuovo si accenderanno i riflettori sulla storica piazza Casalbore a Salerno. Il 19 giugno è alle porte a ricordare che lo sport dava i suoi natali al Cavalluccio. Tutti ma proprio tutti si riverseranno per le strade cittadine, avviandosi dal cuore della città, proseguendo per ‘‘a scesa r’ ‘a Villa”, come è conosciuta dai salernitani Via dei Principati, arrivando all’altezza del centro, per fermare gli orologi e intonare quel coro iconico che rilancia l’orgoglio fondativo dello stare insieme. “State tutti attenti che…”, il coro, si potrebbe ben dire la parola appartenenza musicata. Per ritrovarsi poi davanti alla cattedrale dell’appartenenza, il Vestuti, e celebrare, come una grande famiglia al compleanno dei suoi cari, quel rito sacro che di anno in anno dal centenario, alla presenza dei suoi fedeli, si rinnova per testimoniare che la fede non conosce tempo. Passando dal vecchio capannello dei tifosi con lunga militanza, ai gruppi più giovani della generazione dell’ultimo scorcio di secolo che dalla Curva Sud, anzi dal tartan, guidavano i cori, fino ai più giovanissimi che avranno avuto modo di capire in questi ultimi anni quello striscione che campeggiava nell’anno del centenario sulle mura del Vestuti “Amarti è stato facile, dimenticarti…impossibile”. Perché il Cavalluccio è ovunque, lo porti con te, lo vedi scolpito sui muri, come indicavano i lavori incessanti di questi giorni, dove bambini muniti di secchio, hanno pennellato alcune scritte indelebili che vanno a comporre quella trama dal titolo: appartenenza. Salerno, Salernitana, salernitanità, si co-appartengono, e la Salernitana più di ogni altro simbolo riesce nell’ attribuire appartenenza della persona ad una comunità. Ma non si tratta soltanto di applicare un’etichetta prestampata per consentirci di avere una collocazione, si tratta piuttosto di comprendere che quella fede, il riconoscersi in un colore che veicola i propri natali è un valore e come tale vuole valere, appunto appiccicato addosso. 

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