8 Settembre 2024

Portafortuna di piccante prosperità

Amuleti e talismani sono da sempre protagonisti di leggende popolari legate alla fortuna, alimentate da credenze e luoghi comuni fino ad arrivare ai nostri giorni.

Quadrifogli, coccinelle, gufi, corni e peperoncini 

La fama di portafortuna attribuita da secoli al corno è dovuta alla sua forma fallica, sinonimo di virilità e forza fisica, e al suo colore rosso come il sangue e il fuoco, simboli di forza. La convinzione che il cornetto rosso porti fortuna risale all’epoca preistorica, quando l’uomo primitivo associava la potenza fisica degli animali alla grandezza delle loro corna

La sua capacità di allontanare le forze magiche maligne trova spazio anche nella mitologia greca fino ad arrivare ai giorni nostri. Sin dalle sue origini, non appena fece il suo ingresso nel “vecchio mondo”, il peperoncino per forma e colore fu subito associato al cornetto portafortuna. Oltre ad essere utilizzato in cucina, iniziò ad essere appeso nelle abitazioni e nelle attività commerciali, rappresentando nel tempo un vero e proprio amuleto utilizzato per tenere lontano il malocchio.

Alleato contro la sfortuna ma anche contro l’infedeltà! Se uno dei due coniugi sospettava il tradimento da parte dell’altro, si mettevano due peperoncini rossi sotto il cuscino per riconquistarne la fedeltà, ancora meglio se legati a forma di croce con un nastro rosso.

Nel mondo contadino, la tradizione voleva che i genitori degli sposi dovessero regalare ai figli delle collane di peperoncino come promessa di aiuto in caso di bisogno. La sua veste di portafortuna trova uno spazio particolare nella tradizione napoletana e meridionale in generale, dove lo si vede spesso appeso a porte e balconi per allontanare con i suoi semi le malelingue e i guai.

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