L’anima dell’incisione tra simbolismo e astrazione

Il Civico 23 No Profit Art Space apre le porte alla profondità evocativa dell’arte incisoria con Imago, personale di Alfredo Colleoni, in programma dal 26 aprile al 10 maggio 2025. La mostra, curata dallo spazio espositivo salernitano, raccoglie una selezione di opere appartenenti ai cicli Velo Padano e Meteore, dove l’artista esplora la dimensione simbolica e spirituale del segno grafico.
Nato a Bergamo nel 1963 e diplomato in pittura all’Accademia di Brera, Colleoni si è formato sotto la guida di figure come Angela Occhipinti e Xiao Chin, sviluppando negli anni una poetica che intreccia sperimentazione tecnica e tensione metafisica. In mostra, il visitatore troverà da un lato le stampe monotipiche su carta velina e industriale della serie Velo Padano, dall’altro le Meteore, opere generate da sovrapposizioni di linoleografie e successive patine ad olio. Un’arte bifronte, la sua, che si muove tra la lentezza rigorosa dell’incisione e l’istintività dell’informale. Due approcci scanditi dal tempo: quello lungo e riflessivo del bulino e quello istantaneo e irrazionale dei monotipi.
La materia e il colore, nel lavoro dell’artista, si fanno strumenti di una narrazione iniziatica, tra echi gnostici e riferimenti naturali, dove le forme si dissolvono in trasparenze pittoriche, evocando paesaggi interiori e visioni archetipiche. Le campiture cromatiche, strutturate in una lirica razionalità, diventano esse stesse simboli di un viaggio verso l’Assoluto, in un percorso che intende “restaurare l’unità perduta tra sé individuale e sé universale”.
Colleoni, che oltre all’attività artistica ha portato avanti progetti nell’ambito del design, della ceramica e della gastronomia, gestisce oggi una falegnameria a Curno, senza mai abbandonare il filo conduttore che lega ogni sua attività: la ricerca del senso profondo dell’esistenza attraverso l’arte.