16 Settembre 2024

Su un’amaca, la stessa da anni, due vecchiette guardano il cielo e mi piace credere si stiano interrogando su quale sia il prezzo della memoria. Guardano l’orizzonte come se aspettassero qualcosa, senza rendersi conto che l’attesa è la lancetta più fastidiosa. Il suo ticchettio riecheggia incessantemente sul loro volto, interrompendosi soltanto dentro raggi di sole troppo fiochi. Rughe sottili incorniciano i due sguardi segnati dall’attesa, mentre le nuvole continuano a fluttuare. Forse dovrebbero seguire le nuvole e lasciarsi trasportare senza pretese e cullarsi nella vita che scorre. Non oso dire nulla.

Mi diverto a pensare che si stiano chiedendo entrambe se sia possibile avere ricordi del futuro, trasformarlo nella rappresentazione di ciò che desiderano veramente. In qualche luogo lontano, prima o poi lo scopriranno. Glielo auguro, sono bellissime.

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