Espressione creativa e messaggi sociali sulle pareti della città
Nella street art ciò che differisce è la motivazione dell’artista, che non è più esclusivamente estetica, ma risponde all’esigenza di esprimere un messaggio politico, sociale o di protesta.
La street art è una particolare forma di espressione dell’arte moderna che ha origini dal graffitismo, corrente diffusa a New York, agli inizi degli anni ’70, con cui condivide il luogo d’azione, il contesto urbano, su strade, treni, muri e mezzi espressivi utilizzati, come bombolette spray, stencil, colori acrilici e disegni a mano libera.
Ciò che differisce è la motivazione dell’artista, che non è più esclusivamente estetica, ma risponde all’esigenza di esprimere un messaggio politico, sociale o di protesta. Ma per alcuni è una vera e propria forma di espressione libera, senza alcun filtro, spontanea ed autonoma. L’arte di strada, da molti giudicata “sgradevole”, dovrebbe essere considerata una risorsa, ha un suo valore espressivo e, come tale, anche una dignità storica, e pertanto non è opportuno condannarla come fosse un atto vandalico. Bisogna dare alla street una connotazione artistica, restando in certi limiti, riguardo al messaggio che si vuole trasmettere, come nel Parco dei Murales di Ponticelli che si trova in una zona periferica della città partenopea, presso il Parco Merola, una zona residenziale con un alto tasso di dispersione scolastica e disoccupazione. Qui nel 2015 nasce il progetto che ha portato alla creazione del Parco dei Murales, iniziativa curata da Inward, Osservatorio sulla Creatività Urbana, che ha previsto la creazione di murales di grandi dimensioni sulle facciate delle case, ma anche di laboratori per il coinvolgimento dei più giovani, raccontando una Napoli che va’ al di fuori degli spot turistici e parli di storie di vita e desiderio di riscatto.
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