16 Settembre 2024

Il cuore e la voce dei giovani alla GMG

La Giornata Mondiale della Gioventù rappresenta per i giovani di tutto il mondo l’occasione per condividere sogni e paure, per costruire nuove forme di cittadinanza nella grande sfida dell’era digitale.

La prima giornata mondiale della gioventù dopo la pandemia, da oggi e sino al 6 agosto, sono attesi nella capitale portoghese oltre un milione di giovani provenienti dai cinque continenti.

Un grande pellegrinaggio che, in tempo di guerra, crisi economica, di cambiamento climatico, è alla ricerca di un mondo migliore. 

La GMG rappresenta per i giovani di tutto il mondo l’occasione per condividere sogni e paure, desideri e anche i propri fallimenti, per costruire nuove forme di cittadinanza nella grande sfida dell’era digitale. Siamo difronte ai giovani della Generazione Z, della Generazione X e dei Millennials; i giovani dalla fluidità sessuale, giovani con storie di criminalità, giovani che desiderano reinventarsi una vita dai caratteri più definiti, in una fase di cambiamento epocale come quella che sta vivendo il nostro pianeta. Ragazzi che hanno fame di speranza e fiducia in un futuro verso il quale si fa fatica a costruirsi un orizzonte nuovo, davanti ad un mercato del lavoro che, segnato dal precariato, prospetta scarsa stabilità economica ed esistenziale.

Nella possibilità di riuscire sempre e comunque a costruire nuovi cammini, il tema della GMG di quest’anno è che riapra per tutti, soprattutto per i giovani di tutto il mondo, la strada della prossimità.

Anche dalla nostra Arcidiocesi sono partiti 128 giovani, accompagnati da don Roberto Faccenda direttore dell’ufficio della Pastorale Giovanile, per vivere e condividere questi giorni di speranza, per non rimanere in coda alla storia, per essere protagonisti come ha affermato Papa Francesco: “Prendete iniziativa! Costruite mondi migliori. Non arrendetevi…  andate avanti!”

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