19 Settembre 2024

Esprimiamo desideri

Di nomi ne ha tanti, i più noti sono soffione e dente di leone, ma quello ufficiale è taràssaco comune.

Grandi, piccini, sognatori, scettici, ognuno di noi almeno una volta nella vita ha affidato al vento un desiderio, soffiando quella palla lanosa trovata nei prati o ai margini della strada. Inconsapevolmente con quel gesto si fa molto di più: si assumono le vesti di impollinatore.

Di nomi ne ha tanti, i più noti sono soffione e dente di leone, ma quello ufficiale è taràssaco comune. Nel suo ciclo vitale assume forme così diverse che a guardarlo nelle sue varie fasi può far venire il dubbio che non si tratti della stessa pianta.

Dalle foglie dentellate si evolve il fusto con all’apice un’infiorescenza gialla, la quale si chiude su se stessa al tramontar del sole e si riapre con il tornare della luce. Quando il fiore arriva a maturazione, segue la fase di formazione dell’infruttescenza, trasformandosi in una sfera bianca composta da tanti frutti pelosi monoseme.

L’impollinazione avviene tramite due modalità: grazie all’azione degli insetti impollinatori, specialmente le api che amano particolarmente questa pianta per la gran quantità di nettare che fornisce e grazie al vento, che facilita la dispersione del seme dal quale ripartirà un nuovo ciclo vitale.

Dunque, esprimiamo desideri!

Soffiando l’infruttescenza del taràssaco, ci tramuteremo in vento ed esaudiremo il desiderio primario della natura.

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