16 Settembre 2024

I nemici della spiaggia

Il primo vero problema non è di per sé la plastica, i mozziconi di sigaretta o il polistirolo ma l’atteggiamento dell’essere umano, l’uso e il disuso che ne fa: un uso eccessivo e spesso superfluo, un disuso non curante dell’ambiente che lo circonda.

Quanti rifiuti si trovano sulle spiagge? Legambiente ha censito una media di 834 rifiuti ogni 100 metri, valore con il quale una spiaggia non può essere considerata in buono stato.

È chiaro che questa situazione rispecchia perfettamente la condizione dell’arenile salernitano: una discarica a cielo aperto. Sarebbe opportuno considerare questo problema a tutti gli effetti un’emergenza da affrontare al fine di tutelare l’integrità e la bellezza di tutte le spiagge sommerse da rifiuti abbandonati: lattine, tappi di bottiglie, cotton fioc, giocattoli etc.

Tra i principali inquinanti ci sono i mozziconi di sigarette, i quali contengono filtri composti da sostanze chimiche fatte da acetato di cellulosa, un tipo di plastica che può impiegare più di dieci anni a decomporsi; inoltre scambiati per cibo vengono inghiottiti da uccelli, pesci e altri animali marini.

Il primo vero problema non è di per sé la plastica, i mozziconi di sigaretta o il polistirolo ma l’atteggiamento dell’essere umano, l’uso e il disuso che ne fa: un uso eccessivo e spesso superfluo, un disuso non curante dell’ambiente che lo circonda.

In questa situazione disastrosa una nota positiva c’è: il gesto di chi raccoglie rifiuti è spesso imitato da tante altre persone grazie ad attività che agiscono in modo volontario e con le quali si impara a rispettare di più l’ambiente.

Le stesse spiagge che vengono continuamente inquinate, talvolta diventano lo scenario prediletto per celebrare importanti momenti di aggregazione, è il caso della camminata meditativa che si terrà oggi, 18 marzo, presso la scogliera di fronte al Lido Colombo in ricordo delle vittime della violenza, delle mafie e di tutti gli innocenti morti lungo le rotte migratorie.

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