Fiori e Farfalle un legame senza tempo

La storia evolutiva sia dei fiori che delle farfalle non è ben collocata nel tempo, in quanto è difficile stabilire a quale epoca risalgono a causa della delicatezza e la rarità dei loro reperti fossili. Tuttavia si ipotizza che farfalle e piante abbiano un rapporto di co-evoluzione, cioè si sono modificate reciprocamente per soddisfare le necessità le une delle altre.

Alcuni tipi di piante hanno mutato le foglie dando origine ai fiori, ossia organi riproduttivi, che producono polline e nettare.

Le farfalle hanno trasformato la bocca modificandola in un tubo simile ad una piccola proboscide, chiamata spritromba, utile a succhiare il nettare per alimentarsi.

Secondo questa affascinante teoria fiori e farfalle hanno un legame simbiotico antico che perdura nel tempo. Infatti ancor oggi le farfalle, seppure non siano le uniche, hanno un ruolo fondamentale nel processo di impollinazione che avviene nel momento in cui esse si nutrono su un fiore, il loro corpo si cosparge di granuli di polline (che rappresentano gli spermatozoi delle piante) i quali vengono poi trasportati su un altro fiore dove gli ovuli femminili vengono fecondati.

Per salvaguardare questa relazione nei nostri giardini o sui nostri balconi, sarebbe preferibile coltivare piante ricche di nettare e polline, in quanto le farfalle, oltre ad essere attratte da fiori colorati e appariscenti, prediligono in particolar modo quelli dal nettare molto dolce. Tra le piante da scegliere abbiamo: la Buddleja (anche conosciuta come pianta delle farfalle), i Lillà, la Veronica, la Lantana, le Margherite, le Rose, le Primule. Questi insetti colorati ne vanno molto ghiotti ed inoltre tali piante permettono di colorare i nostri balconi mentre contestualmente sanciscono un legame vitale.

Contribuiamo a far si che questo legame perduri perché si tratta di una connessione fondamentale per la sopravvivenza di entrambi: il volo della vita.