18 Ottobre 2024

I gatti ci insegnano a vivere meglio. In un esclusivo circolo londinese, per superare la negatività, si pratica una terapia sconosciuta, la gattoterapia, che insegna a vivere imitando i gatti. Questi animali ci guardano con aria superiore, hanno modi aristocratici e non sentono legami, sono molto particolari, indipendenti ma coccoloni, burberi e indifferenti ma, altrettanto dolci e affascinanti. 

Il gatto con il suo comportamento da spirito libero a “due facce” è molto simile al comportamento umano e diverso da tutti gli altri animali. Si dice spesso che è lui a comandare in casa, a scegliere il suo compagno, ma mai padrone, infatti, il rapporto tra uomo e gatto, non si basa sulla domesticazione, bensì sulla convivenza. È difficile, inoltre, conquistare l’affetto di un gatto. Egli concederà la sua amicizia solo a chi merita questo onore, non sarà mai schiavo.

Da diversi anni la gattoterapia è impiegata con i bambini autistici e con coloro che hanno problemi di autostima, sembra che, a contatto con i gatti, si notino miglioramenti motori ed emotivi. Sono un ottimo rimedio contro l’ansia, lo stress e la depressione. Alcuni affermano che vivere con un gatto migliora la salute fisica, perché, le fusa, sono un potente antistress, capace di abbassare la pressione arteriosa. Recenti studi hanno dimostrato che i proprietari dei gatti riducono del 40% il rischio di patologie cardiache. 

Anche i malati di Alzheimer traggono benefici dai gatti poiché le fusa e il loro morbido pelo, contribuiscono ad evocare ricordi piacevoli alla mente. Per praticare la gattoterapia basta vivere con un gatto, sedersi accanto, osservarlo, accarezzarlo, giocarci insieme, assaporare il suo movimento rilassato, ma anche quello più energico. Questi animali sono davvero particolari, basti pensare che in Egitto venivano considerati sacri e, per il Buddhismo, rappresentano la spiritualità, trasmettono calma e armonia e, chi è in armonia con il proprio io interiore, può comprendere la magia dei gatti e, come sosteneva Freud, il “tempo passato con un gatto non è mai tempo perso”.

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