8 Settembre 2024

I fiori hanno significati intrinsechi e per questo sono spesso utilizzati come simboli, specialmente nei movimenti sociali. 

È il caso del garofano rosso divenuto, in diverse nazioni tra cui l’Italia, emblema della lotta per la rivendicazione dei diritti dei lavoratori. Si indossava sulle giacche come simbolo di protesta, per trasmettere un messaggio politico contro i divieti delle istituzioni ed un invito a riunirsi e manifestare.

Come ogni conquista sociale, infatti, anche quella che noi oggi conosciamo come “Festa dei lavoratori” è stata frutto di una travagliato percorso. 

Le sue origini risalgono al 1855 quando in Australia si protestava per ridurre le ore lavorative giornaliere con lo slogan “otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire”. Un motto che ebbe una tale risonanza da echeggiare a livello internazionale.

Nel 1866 lo Stato dell’Illinois negli Stati Uniti d’America approvò una legge per garantire il limite di 8 ore in una la giornata lavorativa, tuttavia per restrizioni burocratiche non fu mai realmente applicata. Il 1 Maggio 1886 fu organizzata a Chicago una grande manifestazione in cui gli operai si rifiutarono di lavorare più di 8 ore. Nonostante iniziò pacificamente, continuò nei giorni successivi con un aumento crescente di tensioni, fino a concludersi in strage con morti e feriti. 

Tre anni dopo, il congresso della Seconda Internazionale tenutosi in Francia, in onore degli eventi di Chicago, scelse la data del 1 maggio come “Festa internazionale dei lavoratori” in cui simultaneamente in più paesi veniva richiesto di ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. Giornata divenuta nel corso del tempo simbolo dei lavoratori che si battevano per la conquista di diritti e condizioni lavorative migliori. 

In Italia durante il regime fascista, questa celebrazione fu spostata al 21 aprile e solo dopo la seconda guerra mondiale fu riportata al primo maggio, ed ufficializzata nel calendario civile.

Una giornata commemorativa al giorno d’oggi con un duplice significato, come festa e riposo per tutte le conquiste ottenute e come lotta per quelle ancora da ottenere. 

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