19 Settembre 2024

 Il mio amico stende i vestiti lungo un filo teso tra le pareti della sua stanza, rivolto verso la finestra e sopra il suo letto. Sebbene inusuale, è una delle immagini più dolci che ho della mia vita in Olanda, una rappresentazione dell’arte di arrangiarsi tanto buffa quanto tenera, che si addice perfettamente alla sua personalità. Un misto di stravaganza e delicatezza rappresentato da una manciata di panni stesi in modo inconsueto. 

A dir la verità, è una visione che accolgo con tanto affetto perchè mi ricorda casa. I balconi in Italia ricoperti da vestiti colorati, infatti, mi hanno sempre messo allegria, in quanto cicliche proiezioni di realtà diverse. Una simpatica opportunità di curiosare nella vita degli altri con riservatezza e discrezione, mantenendo un profilo basso.

E facendo attenzione a non risultare invadente, ancora oggi mi diverto ad osservare che vestiti hanno indossato questa settimana e per quali possibili occasioni gli inquilini di qualsiasi appartamento a cui mi capita di rivolgere lo sguardo.

È un qualcosa che mi manca terribilmente al nord del mondo, dove fa troppo freddo per poter anche solo pensare di lasciare asciugare i propri vestiti all’aperto. Tuttavia, il filo teso tra le pareti della stanza del mio amico spesso è abbastanza da colmare la mia nostalgia per i panni stesi. Mi siedo dunque sulla sua poltrona e guardo verso la finestra sopra il suo letto per un po’. 

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