19 Settembre 2024

Tra decine di tavolini di plastica all’esterno di bar mai davvero affollati, e ombrelloni confinanti con quelli di dozzine di sconosciuti su spiagge sempre troppo piene, si respira un amor proprio dal retrogusto di sale, un profondo e ben distribuito strato di bene verso di se stessi che fa brillare gli occhi in modo diverso e distende dolcemente ogni angolo del volto, che sorride agli altri con naturalezza. 

Allora succede che il sole bacia i belli, ossia tutti coloro che vi si adagiano al di sotto con disinvoltura. E i belli si fanno gli occhi dolci, cogliendo nell’altro la leggerezza di chi non sa essere nulla se non sé. E così, come fossero vasi, si riempiono d’amore, riscoprendo la felicità di chi hanno davanti nella propria, con le guance che delicatamente, senza far rumore, ridono. 

Capita dunque che i belli si illuminano dell’allegria altrui e l’antico proverbio si concretizza, rivelandosi in tutti quegli animi che lasciano che la luce rifletta ogni sfumatura di sé, liberi.

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