16 Settembre 2024

Sono giorni che mi capita di ridere tantissimo tra spacchi di ordinaria quotidianità, sentendo il cuore riempirsi di un senso di delicatezza che mi permette di essere più gentile con tutto ciò che la vita mi mette davanti. Che siano persone, gite al supermercato, pedalate contro vento o conversazioni estemporanee. Succede perlopiù per le cose semplici, quelle prive di alcun tipo di aspettativa e vissute con assoluta sincerità. Credo sia proprio una dimostrazione di onestà.

Lo vedo in chi da un po’ ride con me, nella genuinità delle guance delle mie amiche che si dilatano e nelle smorfie spontanee che fanno. Le guardo e mi sembra di conoscerle sul serio, come se la conoscenza fosse per un momento qualcosa di tangibile.

Mi domando se questo sia l’unico modo di mostrarsi in modo autentico, condensando nella naturalezza del prendersi poco sul serio l’essenza più vera di sè. Intanto io rido con loro e mi pare di non ricordare il silenzio, e qualsiasi dimensione che non sia permeata da leggerezza. 

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