16 Maggio 2024

Scusate ma la domanda nasce spontanea…

Un garbato signore napoletano penna di altri tempi con domanda ficcante, quando i giornalisti fanno i rompiscatole, come ha ammesso, incalza De Laurentis sul suo brutto carattere e spiegandogli che cosa significhi essere Presidente lo rinvia alle sue responsabilità. A suo dire la causa di questo tumultuoso stop and go della stagione napoletana. Lo stesso giornalista Carratelli, poco soddisfatto della risposta riconosce poi che però “Lui si diverte, mette i soldi, se ne frega di vittorie, sconfitte, titoli e tifosi. […]De Laurentiis ci ha salvato, come imprenditore del calcio è il migliore che c’è in Italia e 20 anni fa noi non siamo stati in grado di mettere insieme 7 milioni per salvare il Napoli”. Questa la verità dei fatti, se poi da Bari un altro giornalista, direttore di TeleNorba, commentando alcune dichiarazioni dell’imprenditore napoletano a proposito “della Bari”, quale seconda squadra vivaio del Napoli, provocando a dir poco la sensibilità dei baresi, esprimendosi allo stesso modo, sostiene che quelle parole i baresi con in capo il sindaco dovevano aspettarsele e che quello sarebbe stato l’approdo necessario, atteso che ancore imprenditoriali locali non se ne erano viste all’orizzonte. Dall’altro, la storia dell’ippocampo per certi versi sembra aver già toccato quelle rotte, prima nello stivale a oriente, ora nel golfo napoletano: ricordi ce ne sono da queste parti, seppure più dolci per la serie A, nonostante la multiproprietà, ribaltati in tempo utile dal cavalluccio che aveva trovato buon vento con il patron granata, non locale, nella prima stagione. Un progetto, reso epico da quel cuore agitato dell’inimitabile Walter Sabatini, ora naufrago in acque agitate che in lontananza si erano viste. Sabatini a suo tempo, Davide Nicola prima, Paulo Sousa dopo, amati, poi abbandonati e ripresi, giocatori poco adeguati, mettono in dubbio quei propositi che i tifosi avevano accolto con slancio. Chissà riproponendo quella domanda si potrebbe chiedere se lo stop and go nostrano non sia stato il frutto di chi abbia pensato anzitempo di aver compreso un mondo complicatissimo.

About Author