L'importanza della pazienza nell'infanzia

Nel mondo di oggi le parole chiave sono consumismo e fretta, è il tempo di tutto e subito, dove le strategie di marketing spingono a desiderare sempre di più, qualcosa di nuovo. Ci si chiede come si possa esercitare la pazienza. Ai bambini si chiede di attendere, ma quest’attesa si deve sperimentare e non solo richiesta. Ma se fin dalla nascita ai bambini viene dato tutto senza attenzione ai tempi di attesa e al desiderio, una volta cresciuti non si saprà aspettare, non si avrà più pazienza. L’attesa deve essere insegnata con l’esperienza.

Il bambino ricoperto di oggetti prima ancora che possa desiderarli diventa insoddisfatto, insofferente, frustrato… se poi, ogni sua richiesta, non viene ascoltata e appagata immediatamente e, nel caso lo fosse, la richiesta aumenta sempre di più e, con la crescita, il bambino sentirà un vuoto psichico difficile da colmare. Nei bambini bisogna stimolare la pazienza, il rispetto dei turni, la calma, il senso della comunità.

Ciò può avvenire limitando semplicemente gli oggetti. Se in una famiglia ci sono due figli non bisogna avere tutto doppio, solo così si può insegnare l’attesa, il rispetto degli altri ma soprattutto a capire il valore degli oggetti. Si tratta di un vero atto educativo che il genitore dovrebbe compiere verso il bambino. La scelta di limitare gli oggetti insegnerà al bambino che per essere felice bisogna imparare a curare le sue cose perché uniche e preziose.

Un ottimo esercizio di attesa e di pazienza è rispettare i turni durante una conversazione. All’inizio sarà difficile ma, quando il bambino avrà capito quando potrà parlare, sarà soddisfatto perché avrà tutta l’attenzione che merita, importante per la sua autostima. Gli esercizi di attività psichiche atti a costruire l’uomo e la donna del domani, devono essere ripetuti come quelli di attività manuali o motorie. Dunque bisogna esercitare l’attesa come un bicipite, ne trarrà tutto l’essere e si costruirà un mondo meno veloce e più attento ai bisogni di tutti.