Un giorno di pioggia e di emozioni

Era il pomeriggio dell’inaugurazione della Mostra fotografica “Borghi e Comunità” nel Palazzo della Provincia di Salerno. Esponevamo le fotografie delle “Passeggiate fotografiche nei Borghi” e gioivo nel carpire le espressioni di curiosità dei visitatori nell’osservare i soggetti ripresi dagli autori.

Diversi Comuni, presenti Sindaci ed altre istituzioni, amici, visitatori, giornalisti.

Ero soddisfatta, nonostante il temporale che non ci aveva dato modo di esporre il drappo dell’evento dalla monumentale balconata di Palazzo Sant’Agostino. La soddisfazione, tuttavia, non credo sia un sentimento ma una inconscia verifica di un dato di fatto per cui non potevo dichiararmi emozionata.

Stava per iniziare la premiazione dei vincitori, anticipata dai saluti istituzionali e dalle interviste dei media ed è stato in quel precario equilibrio di cose, fatti e persone che ho avvertito un cambiamento nell’aria o in me. Ho pensato che mi stessi iniziando ad emozionare per l’imminente premiazione in cui era coinvolta anche mia sorella con una fotografia del nostro paese di origine. Certo, doveva essere così. Ma più avanti ho capito che no, non era così; me ne sono resa conto quando ho visto arrivare il Sindaco del Comune più lontano da Salerno fra quelli presenti, Tortorella. E con lui, uno ad uno, bagnati dalla pioggia incipiente, un folto gruppo di abitanti di questo meraviglioso borgo che da anni reputo magico.

Sono venuti in tanti. Li conosco, non si muovono facilmente verso Salerno che è lontana, forse per troppi aspetti. Ho realizzato subito, dallo sguardo di ciascuno di loro, che erano lì per me, per il rispetto reciproco che in questi anni si è trasformato in amicizia, per un riconoscimento a chi sapevano avrebbe apprezzato e, soprattutto, capito.

Grazie a ciascuno di loro, dai comignoli delle case che un giorno contammo all’esempio di amore e di cura per il loro paese che non è solo un delizioso borgo medioevale ma anche un crogiuolo di vita e di creatività. Tortorella, un borgo che rappresenta fino in fondo l’essenza più pura dell’Italia come la sentiamo noi, l’Italia delle emozioni.