20 Settembre 2024

Diversità culturale, tra dialogo e sviluppo

Colmare il divario tra le culture è urgente e necessario per garantire stabilità. È di vitale importanza far crescere i giovani in pace tra lingue, tradizioni e religioni diverse.

“La cultura assume forme diverse nel tempo e nello spazio. Questa diversità viene rappresentata nella unicità e nella pluralità delle identità dei gruppi e delle società che compongono il genere umano. Come fonte di scambio, innovazione e creatività, la diversità culturale è il patrimonio comune dell’umanità e deve essere riconosciuto ed affermato per il beneficio della generazione presente e di quelle future”. Dichiarazione Universale della Diversità Culturale, art. 1

Questo testo, adottato dall’Unesco nel 2001, ha introdotto nelle maglie dell’ordinamento internazionale il principio che la cultura è fonte di scambi e di innovazioni e che la diversità culturale deve essere conservata per le generazioni future come fonte di sviluppo e non solo. L’obiettivo è promuovere la conoscenza e il rispetto per le differenze culturali. Non è sempre facile però da attuare, secondo le Nazioni Unite, tre quarti dei maggiori conflitti mondiali hanno matrice culturale. Questo vuol dire che colmare il divario tra le culture è urgente e necessario per garantire stabilità. Allora, è di vitale importanza far crescere i giovani in pace tra lingue, tradizioni e religioni diverse. E questa ricchezza crea tra i ragazzi inclusività, solidarietà, coesione sociale, il bisogno di dialogare.

Il dialogo è una parola importantissima. Essa è composta da “dia” che significa attraverso e “logos” che vuole dire discorso. Un dialogo è qualcosa che viaggia nell’ attraverso. Quel “dia” del dialogo dice tutto. È una linea che attraversa cuori, popoli, religioni, lingue, rispetta le differenze che rendono il dialogo affascinante e interessante.

È nel dia-logo che si possono costituire pensieri, scambiarsi idee, inventare parole nuove. È con il dialogo che si può essere travolti da un’ondata di creatività, di trasformazione, di vita.

Perché in quel “dia” c’è un universo, in quello stare “tra”, “attraverso” c’è il mondo intero. Ci sono i legami tra le persone che creano bellezza proprio perché appartengono a diverse realtà culturali, indispensabili per una migliore società umana.

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