Un piccolo portafortuna naturale

Miti e leggende raccontano di come porterai fortuna a chi incontrerai sulla tua strada, che sei messaggero di felicità, d’amore, d’abbondanza, di fertilità, di forza, di positività e di guarigione dalle malattie. Le origini di queste credenze sono riconducibili al significato etimologico del tuo nome: “Coccinella”, che vuol dire “di colore rosso scarlatto”, un colore gioioso che riesce ad attrarre simpatia anche tra chi ha paura degli insetti.

Nonostante l’aspetto inoffensivo e amabile, questo coleottero è in realtà un attivo predatore che svolge un ruolo fondamentale nella difesa dell’agricoltura sostenibile.

La coccinella viene utilizzata nella lotta biologica, ossia una tecnica che sfrutta i rapporti antagonisti fra gli organismi viventi per contenere le popolazioni di quelli dannosi all’uomo, specialmente in ambito agroalimentare. Infatti, sia nello stadio larvale che adulto, esse sono sempre molto affamate e si nutrono specialmente di insetti che infestano e danneggiano drasticamente le coltivazioni, come gli afidi.

Questo è un ottimo sistema per tenere lontani i parassiti senza dover ricorrere all’uso dei pesticidi chimici. Tra l’altro sono anche più efficaci, in quanto essendo estremamente selettive, le coccinelle, non vanno a colpire altre forme di vita come farebbero i trattamenti insetticidi che agiscono ad ampio spettro.

Ci sono differenti strategie per condurre la lotta biologica, ma il metodo più ecologico è quello di attirarle creando un habitat a loro favorevole. È possibile farlo arricchendo l’orto con piante e fiori a loro gradite come: Cavolfiori, Broccoli, Rafano, Salvia, Timo, Menta, Calendula, Tarassaco, Geranio, Fiordaliso, Potentilla. Inoltre è utile che nelle vicinanze ci siano dei rifugi dove potranno riparasi, ad esempio: aree incolte, pietraie, cortecce.

Se vediamo le coccinelle potremmo davvero sentirci fortunati, perché sono lì a proteggere le nostre coltivazioni. Buona fortuna!