19 Settembre 2024

Il sogno sportivo

La mancanza di una struttura polifunzionale di livello costituisce un disagio per una città come Salerno che gode della presenza di tantissimi atleti e di una moltitudine di società.

L’antropologo Marcell Mauss definisce la pratica sportiva un ‘’fatto sociale’’, infatti pochi fenomeni sociali hanno una visibilità pari a quella dello sport. Anche lo scorrere del tempo sembra essere scandito dalla sua presenza: i calendari delle attività agonistiche, gli eventi celebrati allo stadio o al palazzetto. 

A proposito di quest’ ultimo: quanto è fondamentale la presenza di un palazzetto dello sport in una città? Lo è soprattutto quando è destinato ad ospitare eventi che contribuiscono alla creazione di importanti momenti di aggregazione e rispecchiano a pieno quella funzione dello sport come ‘’fatto sociale’’. 

Basti pensare al recente successo della manifestazione che si è tenuta a Roma, in occasione delle Final Four Coppa Italia di pallavolo, presso il PalaEur, nel quale si sono riuniti ben undicimila tifosi provenienti da tutta Italia. 

Dopo una serie di ricordi negativi legati al Covid e alle limitazioni che esso ha comportato nel settore sportivo, striscioni, cori scanditi da voci umane e bandiere tornano a costituire il cuore pulsante degli impianti sportivi.

Grandi realtà come queste non sono molto diffuse nel territorio salernitano e la causa è soltanto una: la mancanza di un palazzetto dello sport in città in grado di poter accogliere grandi eventi, nonché occasioni per promuovere i valori sociali ed educativi legati allo sport.

La mancanza di una struttura polifunzionale di livello costituisce un disagio per una città che gode della presenza di tantissimi atleti e di una moltitudine di società.

È stato approvato il bando per un progetto legato alla creazione di un nuovo Palazzetto, il PalaSalerno, che al momento è visibile solo grazie ad una ricostruzione in digitale, e che tra due anni si stima possa trasferirsi nella realtà.

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