La Bellaria che tira
La difesa del suolo, del verde pubblico, dei corsi d’acqua ma soprattutto sulla qualità dell’aria, Questi i temi dell’iniziativa di “Salerno in Comune” ed Elisabetta Barone sul “Masso della Signora”
Rivalutare e ampliare gli spazi liberi e vivibili della città, è più di una priorità. Per la coalizione di liste che sostiene la candidatura di Elisabetta Barone alla la carica di Sindaco di Salerno, la tutela del verde pubblico è una questione di identità.
È sembrato quindi naturale, ai sostenitori della lista “Salerno in Comune”, organizzare una iniziativa politica in un luogo verde che è parte dell’identità di Salerno: il colle Bellaria, noto ai più come “Masso della Signora”, l’altura che s’innalza alle spalle della città e permette di ammirarla tutta, rivolgendo lo sguardo dal centro alle periferie.
Il “Masso”, nelle intenzioni dei promotori, simboleggia lo stato in cui versano tutti gli spazi verdi cittadini, abbandonati all’incuria – quando non minacciati dalla cementificazione.
Il luogo fa la sua parte, mitiga il caldo con una timida brezza di mare e rinfresca l’aria e ispira alla riflessione. Tra i partecipanti e i candidati si instaura un dialogo sui temi della difesa del suolo, dei corsi d’acqua ma soprattutto sulla qualità dell’aria, sulla necessità di difendere i luoghi dove si possa fermarsi a respirare.
Respirare, un bisogno già urgente prima, diventa ora disperato, dopo quasi due anni di confinamento e mascherine, un’estate soffocante e i fumi degli incendi ancora nell’aria.