19 Settembre 2024

La Biblioteca “Michelangelo Sena”celebra vent’anni di attività.

Posta all’interno del Liceo Statale de Sanctis di Salerno, la biblioteca è pubblica, contiene quasi trentaquattromila volumi, c’è un buon movimento di prestiti, il catalogo e il canale sono on-line e forniscono continui aggiornamenti sulle nuove acquisizioni e audio di presentazione (podcast) dei libri a beneficio degli utenti. I podcast sono realizzati dagli studenti e da docenti, oltre che dal bibliotecario in persona – il prof. Schiavone – che mi accoglie orgoglioso.
Lo spazio che ospita i libri è davvero bello, con finestre e vetrate che illuminano l’ambiente. La biblioteca è stata istituita dal prof. Dario Ianneci ed ha ospitato nel tempo molteplici attività tra cui: reading poetici, concerti jazz, presentazione di libri, pieces teatrali, cineforum e molto altro. La sala lettura è aperta agli studenti tutti i pomeriggi tranne il sabato fino alle 18. Quando non vi si svolgono attività didattiche, la sala è accessibile per leggere, studiare, incontrarsi e godere del silenzio dell’ambiente, anche agli esterni che vi siano iscritti.
L’obiettivo è mettere nelle migliori condizioni il fruitore-utente, ci dice il prof. Schiavone: la biblioteca non offre soltanto servizio di consultazione e prestito dei volumi ma anche la possibilità di strutturare un discorso perfettamente integrato con la didattica: gli insegnanti di italiano nel biennio costruiscono percorsi di lettura appoggiandosi alla biblioteca. L’ultima iniziativa  è Biblio-meet, una sala lettura virtuale dove l’operatore svolge la sua normale attività  di bibliotecario e gestisce una serie di incontri on line, aperti a tutti, riguardanti i più diversi temi di interesse comune. Inoltre con l’iscrizione a Telegram @desanctisbiblio, sono fruibili le notizie riguardanti i libri, le nuove adozioni, i podcast e gli incontri in sala meet.
La Biblioteca Sena, con il suo esempio, può farsi promotrice della creazione di una rete delle biblioteche scolastiche salernitane, come già avviene in altre parti d’Italia, afferma il prof. Ianneci, uno strumento con cui gestire insieme un piano comune di attività di animazione, capace di promuovere la lettura e tutte le attività che ruotano intorno ad essa, per studenti e per i cittadini tutti. Una opportunità per aprire nuovi spazi di formazione e socializzazione in una città che ne è priva.

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