18 Ottobre 2024

Il gatto condivide la sua esistenza con l’uomo da più di 10.000 anni, è uno spirito libero. Non sa sottostare alle gerarchie che l’essere umano impone, il gatto sfugge all’uomo e gli tiene testa. Non obbedisce mai agli ordini, sceglie di seguire oppure no le indicazioni dell’uomo e, ogni suo gesto, riflette il suo volere. Ciò suggerisce di scegliere con consapevolezza, perché scegliere è potere, obbedire, invece, sottomissione. È un invito ad essere padroni di sé stessi, a rispettarsi come essere liberi. I gatti trascorrono il tempo a soddisfare i loro bisogni e, questo, è il segreto della bellezza. Questa filosofia di vita insegna che il benessere del proprio corpo è fondamentale e ha la priorità assoluta. 

Il gatto non mostra lealtà a chi gli dà il cibo solo perché soddisfa un suo bisogno. Questo insegna che la fiducia non si compra né si regala ma va conquistata, perché si basa su una relazione impostata sul rispetto e la reciprocità. 

L’uomo può imparare da questo animale che la bellezza è un balsamo per il mondo, dunque, deve esserne fiero. La vita è troppo breve per farsi imporre qualcosa che non piace, dunque l’uomo deve scegliere ciò che gli corrisponde di più. Vive la sua vita secondo il suo sentire obbedendo solo alla sua volontà, fa ciò che vuole quando gli pare. Da esso si può imparare a darsi ciò di cui si ha bisogno, quando se ne sente la necessità, senza sottostare alla volontà altrui. Dedicare del tempo al silenzio è la chiave della saggezza e l’uomo dovrebbe imitarlo e concedersi dei momenti di meditazione. 

Il gatto non perde il suo istinto anche se vive in un appartamento per anni, ciò insegna che l’istinto è il legame dell’uomo con la natura e, chi perde la sua natura, si priva di un grande tesoro.

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