Arechi, i tifosi
Archiviata la pratica del campionato, semmai fosse stata tolta dagli scaffali impolveriti dai cumuli delle macerie sportive dell’anno in corso, ritorna sulla scena la querelle stadio Arechi, stadio Volpe, stadio in prestito. Ci pensano le parole del Governatore campano a rimettere le cose al loro posto quando dalle riprese televisive di questa settimana testualmente scandisce tempi e modalità del nuovo progetto per la futura stagione. “Entro il mese di maggio parte la gara per il rifacimento completo dello Stadio Arechi. […].E’ un investimento di 120 milioni di euro. […] sarà utilizzato anche per eventi sportivi di carattere internazionale, così come concordato con le autorità sportive. Abbiamo avuto qualche giorno fa l’approvazione del progetto preliminare da parte del Coni, […]”. Continuando invece sul cronoprogramma: “Partono in contemporanea anche i lavori per il rifacimento del Volpe.” […]. Sul cronoprogramma, qui il tema diventa di attualità, riprendendo le note della scorsa estate, dice “Ovviamente bisognerà concordare il cronoprogramma perché per una parte del campionato si potrà giocare all’Arechi, per un periodo ci sarà la sovrapposizione con i lavori al Volpe ma ne parleremo con la società, con i tifosi, con il Comune, cercheremo la soluzione più equilibrata”. Di contro, la Salernitana che in questo momento fa del silenzio la sua strategia. Non sembra estraneo al vero ammettere che questa vicenda si iscrive a piè pari nella programmazione della stagione sportiva ventura. Rimane, invece, troppo sullo sfondo, il ruolo dei tifosi. Che, tutt’altro che ascoltati e coinvolti, non sono pervenuti. Già in passato ne era stata per certi versi invocato un ruolo se fu detto “insieme alla società e ai tifosi dovremo fare delle scelte, perché l’intervento può durare un anno e mezzo o dieci anni”. La decisione di vivere una parte del campionato fuori le mura domestiche o altrove invoca il diritto di chi non vuole essere solo uno spettatore ma reclama un ruolo attiva che la tradizione sportiva che gli appartiene reclama.
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