Il misterioso richiamo della “cicogna nera”
Fra i borghi più belli d’Italia, Monteverde non è solo bello, è anche un Comune dove il cuore è di casa e lo dimostra un sindaco insegnante che ha voluto rendere vivibile il paese anche per gli amici diversamente abili riprogettando la viabilità del territorio e creando un importante percorso storico e culturale riconosciuto “borgo più accessibile d’Europa”.
Questo è un borgo magico, un regno dove uomini e natura vivono in sintonia, forse anche grazie alla loro storia condivisa con quella del Lago di San Pietro a cui viene dedicata una poderosa festa dell’acqua, talvolta anticipata dalla festa dell’aria con la presenza di uccelli che danzano leggeri e ammirati. Ed un uccello in particolare segna il cielo di Monteverde, il racconto che tocca il cuore, il racconto di emigrazione e di ritorno a casa, di ricerca delle radici e del coraggio di seguirle.
Questa è la storia di una cicogna che seguì il cuore per tornare a casa. Da tempo le rarissime cicogne nere non facevano più visita al piccolo borgo verde fino a quando, qualche anno fa, una cicogna in solitaria riprese a tornare portando con sé anche il compagno e nidificando con successo. Una storia d’amore fra la cicogna e questa terra. Meriterebbe una statua che ne celebri l’ardore. E, infatti, la popolazione di Monteverde ha dedicato una installazione in ferro battuto, nero ovviamente, alla piccola famiglia di cicogne nere.