Più buio di cosi…
Scocca il primo minuto dell’incontro, poi il secondo, sullo sfondo un pugile suonato alle corde, dall’altro la squadra avversaria sbatte contro i pali della porta granata. La Bersagliera, di nome mai di fatto, piegata nell’angolo non prova mai a reagire.
Per non dire altro, sipario sulle luci della Scala del calcio. Sottotitolo: cronaca di una morte calcistica annunciata. Avrebbe detto qualche cineasta. Eppure, la settimana, dopo il cambio della guida tecnica, preannunciava altro: le prove regalavano un ultimo soggetto cinematografico, alla regia Walter Sabatini, attore un nuovo allenatore, preso dall’Avenue des Champs Elysées a Parigi, strada famosa ben più di Tor della Monaca Roma, le cui origini indicavano la trama da tessere: essere al centro di un’impresa impossibile. Quell’impresa che al portoghese Paulo Sosa era sembrata, a suo tempo, con lucidità e cinismo, l’ottava fatica di Ercole. All’altro subentrante, più aziendalista chissà, era apparso prossimo il tunnel per imbucarlo ed uscirne ma se gli ultimi centimetri, sul filo di lana, da calciatore regalavano gioie al Pippo nazionale, da allenatore, gli ultimi secondi, erano stati fatali, capitolando quella squadra, raffazzonata e incompleta, nei bassifondi della massima serie. Tanto da chiederne il cambio ma i corsi e ricorsi tornano a prendersi la scena: squadra a tre in difesa, centrocampo a due. Direbbero i tifosi: basterebbe riavvolgere il nastro per capire che già il Portoghese dopo quei 60 minuti in casa con l’Inter, in un centrocampo a tre, qualcosa in meglio s’era visto, ma poi prontamente messo nel dimenticatoio, sbagliando; oppure con Superpippo qualche conferma pure c’era stata, ma nulla da fare. Ora, con il nuovo, seppure alcune le attenuanti, lo schema lo stesso per non smentirsi. Gli interpreti uguali, come comparse sulla scena, smorzano la speranza di uscire dall’angolo dove si sono cacciati, complice la volontà di testimoniare l’incipit di questa stagione calcistica: “natura delle cose è il loro nascimento”. Chissà con Vico si potrebbe dire oggi (alla società): la partita non è mai cominciata!!