3 Novembre 2024

Da sempre, dal tempo dei giullari e dei menestrelli medievali, le vie, le piazze, gli involontari slarghi tra un duomo e le case sono state la ribalta degli artisti di strada, uomini che offrono melodie, rime, strambotti, arie frizzanti o fraseggi malinconici, ai passanti, agli uomini e donne indaffarati e persi tra le botteghe e i lavori del giorno. Ad ogni latitudine del mondo, la musica di strada offre da sempre la sua rosa ai passanti. Perché tale è la musica di strada. E’ esile e precaria come una rosa che sboccia sulla landa del silenzio o in mezzo lo stridore selvatico dei paesaggi sonori della vita; oggi l’ascoltiamo nel caos degli incroci, nell’ingorgo dei motori urlanti “come bisonti infuriati” – direbbe il Maestro Battiato –  nelle strade delle nostre città che sono praterie. Ma, nonostante tutto, ancora e sempre la street music, come la semplice rosa, colpisce il passante, lo cattura per un minuto con la sua bellezza, gli ricorda la più intima essenza della vita, e crea comunità, ascolto insieme all’altro, al vicino, viandante sconosciuto che, come lui, procede anch’egli nel ritmo del suo cammino quotidiano. Per la strada una fisarmonica, un bandoneon, un violino, da soli o in piccole orchestre, creano bellezza e un umanissimo respiro sociale. Intorno ad un uomo con la fisarmonica si forma a volte un esile cerchio di umanità, una comunità provvisoria, effimera, di uomini che sentono dentro di sé, per qualche momento appena, la dolcezza della melodia, il vago e indecifrabile richiamo della musica di mondi, forse lontani, forse celesti. E anche chi non si ferma ad ascoltare, sospira sentendo un motivo, una frase che, forse, gli ricorda un tempo passato, una serata di gioventù svanita o evoca la speranza di un tempo nuovo in cui la rosa della sua vita potrebbe, forse, rivivere. Quando allora lasciamo una monetina all’artista, lo ringraziamo per la sua bravura ma anche perché il soffio della sua fisarmonica ha fatto rinascere, per un momento solo, il nostro umanissimo desiderio di bellezza e di vita.

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