16 Settembre 2024

La musica, un insieme di suoni armonici, spesso colonna sonora di momenti importanti, in grado di confortarci nei periodi tristi e arricchire quelli gioiosi, di darci la carica e di farci sperare. Essa non si limita ad accompagnare le nostre vite, ma ha effetti che influenzano ogni essere vivente, comprese le piante.

Più di 50 anni di studi, da parte di diversi ricercatori, hanno dimostrato che la musica facilita la germinazione e lo sviluppo dei vegetali, rafforza il sistema immunitario e aumenta la fioritura e la produttività dei frutti, incidendo anche positivamente sulla loro qualità.

La playlist ideale delle piante vede ai primi posti la musica classica e le melodie che riproducono i suoni della natura, anche se apprezzano ogni genere musicale in quanto ogni tipo di suono influisce in maniera diversa sulla loro salute. Tuttavia non gradiscono particolarmente musiche con il testo parlato e quelle con ritmi troppo altalenanti, perché possono essere per loro fonte di stress.

Tra i vari studiosi in tal ambito, Joël Sternheimer, nel 1992, coniò la “musica proteica”, una tecnica in grado di inibire o stimolare le proteine durante la biosintesi. Tale pratica nacque dalla scoperta che ad ogni proteina corrisponde una frequenza specifica di vibrazioni, non udibili dall’essere umano, che Sternheimer riuscì a codificare e a riprodurre in sequenze melodiche denominate “Protéodie”. Questo vuol dire che a ritmo di musica si può all’occorrenza agire sulla pianta per proteggerla dalle malattie, per renderla più resistente alle avversità e per aumentarne la produzione. In agricoltura tal processo può essere utilizzato come fertilizzante naturale in sostituzione dei trattamenti chimici che agiscono dannosamente sull’ambiente e sulla natura. Inoltre in base alla somministrazione (ripetizione, volume, intensità) può essere dosato l’effetto desiderato, che per l’autore non è quello di eliminare senza considerazione tutte le malattie, ma piuttosto un modo per creare una relazione armoniosa di dialogo tra specie.

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