16 Settembre 2024

Vere e proprie opere a cielo aperto. La street art nasce negli anni Settanta in America come forma di ribellione, veicolando il proprio messaggio sui muri delle città visibili a tutti. In Italia l’arte di strada si è manifestata verso la fine degli anni Novanta. Non è stata da subito apprezzata, anzi, per lungo tempo essa è stata considerata una forma di vandalismo perché tesa ad imbrattare illegalmente muri e palazzi. Oggi la street art è invece riconosciuta come uno strumento di riqualificazione urbana, un fenomeno di grande rilevanza culturale favorendo anche il turismo.

Parliamo di un movimento d’arte che si aggira fra vicoli, scuole, vecchi edifici e palazzi delle città e delle loro periferie, che lascia il proprio segno e i propri colori per parlare alla gente comune della società e dei suoi problemi.

Quì, tra modernità e tradizione a difesa del gioco e del diritto a essere bambini. La giostra ad indicare la voglia di un divertimento elementare, il sorriso, l’infanzia, il sogno. Un sottile sentimento legato al tempo che passa, la vita che procede, la certezza delle cose che si ripetono.

Dalla street art ad una riflessione. La denuncia è sull’importanza del gioco per i bambini della generazione di Internet, che crescono tra social network e smartphone . 

La maggior parte dei bambini di oggi non conosce non tanto i giocattoli, ma il senso di bellissima realtà, di piccola socialità, di calore che dal giocare insieme ne possono derivare; e invece, nel virtuale alienante mondo dei videogiochi gli stessi  sprofondano con un senso di solitudine e irrealtà. Non sempre funziona così, ma, ahinoi, è piuttosto frequente che una consolle diverta più di un giro di giostra.

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