16 Settembre 2024

In questo febbraio non troppo freddo, passeggiando tra i prati incolti, nei giardini e nei parchi possiamo osservare distese di fiorellini dal capolino giallo circondato da petali bianchi. Uno spettacolo floreale che solitamente apprezziamo in altre stagioni e per tal motivo potremmo chiederci se stiamo davvero osservando delle primaverili margherite.

Le temperature anomale fanno sbocciare i fiori prima del tempo andando ad alterare l’equilibrio di un ecosistema sempre più minacciato. La problematica è grave, ma non è questo il caso. Si perché ciò che stiamo ammirando non è il classico romantico fiore del m’ama o non m’ama, bensì la pratolina comune, una pianta perenne che ci delizia con i suoi fiori anche in inverno.

Appartiene alla stessa sottofamiglia della margherita diploide, ma ad una tribù diversa. La loro sbalorditiva somiglianza è dovuta dall’identica infiorescenza che rende difficoltoso il riconoscimento ad un occhio poco esperto. Tuttavia, per distinguerle, possiamo soffermare la nostra attenzione sulle dimensioni, così da poter notare le principali differenze. Infatti mentre la margherita può innalzarsi fino a 100cm e presenta steli che possono ramificarsi e dai quali spuntano foglie dentate, la pratolina non cresce più di 15cm d’altezza, con un solo capolino in cima ad un unico stelo spoglio.

Dunque per apprezzare un prato fiorito non c’è bisogno che giunga la primavera.

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