Coltivare il buon umore

Il buongiorno si vede dal mattino! Così recita un vecchio proverbio, secondo il quale un buon inizio prevede che anche il resto del giorno proseguirà bene. Tuttavia, tale detto, viene usato perlopiù in modo sarcastico con una connotazione opposta. Questo perché, nella maggior parte dei casi, quando ci capita un evento spiacevole ad inizio giornata, siamo più propensi a presagire che se una cosa va male, tutto proseguirà male, facendo dilagare il mal umore.

Per ritrovare lo spirito giusto per affrontare la quotidianità con meno affanno e più positività, possiamo dedicare dei piccoli momenti a svolgere attività che salvaguardano il morale.

Tra le cose che possono giovarci vi è il contatto con la natura. Le attività nel verde sono provatamente benefiche e in grado di aiutare ad alleviare lo stress, tant’è che vengono svolte anche nell’orticoltura terapeutica. Ci si può connettere con la natura anche nel piccolo, infatti, semplicemente occupandosi di piante d’appartamento si possono avere benefici inaspettati sulla nostra salute psicofisica: prendersene cura, vederle crescere e fiorire, può contribuire ad infondere in noi autostima, realizzazione e positività.

Esistono alcune specie che si prestano maggiormente a tale funzione. Una tra queste è la Calancola (Kalanchoe blossfeldiana) che, grazie al suo aspetto allegro e ai colori vivaci dei suoi piccoli fiori, è considerata capace di aiutare a ritrovare il buon umore. Per via di tale capacità è anche detta “pianta del sorriso”. Si tratta di una pianta d’appartamento facile da curare, che ama la luce, ma non il sole diretto se non per poche ore al giorno. Secondo il linguaggio dei fiori essa simboleggia l’allegria e l’ottimismo, due stati d’animo fondamentali per coltivare il buon umore.