8 Settembre 2024

Il fiore di garofano ha un profumo sopraffino ed una morfologia elegante formata da cinque petali uniti e frastagliati. Si presta ad ogni tipo di decorazione, tanto è vero che anni addietro non era inusuale sfoggiarlo sulle giacche come ornamento, in quanto donava raffinatezza all’abito. Mentre in tempi ancor più remoti, come quelli dell’Antica Grecia, veniva utilizzato per adornare templi e statue durante le cerimonie, in particolare modo quelle sacre dove si offrivano ghirlande di garofani alle divinità. Ed è proprio dal greco che deriva il suo nome scientifico “Dianthus” il cui significato è fiore divino.

Originariamente il garofano era di colore rosa-porpora, ma grazie alla sua facile ibridazione, oggi esistono oltre 300 cultivar con diverse tonalità, ognuna delle quali, secondo il linguaggio dei fiori, manifesta un diverso significato. Ad esempio, con la sua delicata tinta rosa esprime l’amore materno.

Proprio come le mamme, dietro il suo aspetto tenero e soave, il garofano nasconde grinta e perseveranza. Infatti, seppure è in primavera che possiamo ammirare la sua massima esplosione floreale, il fiore divino, grazie alla sua tenacia e resistenza, può sbocciare tutto l’anno.

Il garofano è una pianta perenne che prospera nel mediterraneo grazie al favorevole clima mite e temperato. La sua coltivazione non richiede particolare attenzione, difatti per far sì che la pianta resti in salute basterà posizionarla in zone soleggiate non umide ed evitare i ristagni d’acqua. Inoltre per garantire una ricca rifioritura bisognerà aver cura di eliminare i fiori secchi non appena si presenteranno.

Dunque, con il suo grazioso ed elegante aspetto unito alla sua resilienza, il garofano è il fiore ideale per colorare balconi e giardini anche durante la grigia stagione invernale.

About Author