18 Ottobre 2024

La festa di Sant’Antuono Abate, celebrazione dalle radici antiche e remote, rappresenta un evento significativo in onore del Santo. La festività, particolarmente sentita in Campania, si svolge il 17 gennaio. La ricorrenza è caratterizzata da un intreccio di folklore, culto, tradizioni popolari, scaramanzia e riti ancestrali.

La leggenda narra di Sant’ Antuono che discese dagli inferi con il suo maialino per rubare il fuoco e donarlo agli uomini. Il fuoco, simbolo purificatore, viene utilizzato per scacciare malattie e malocchi dell’anno appena iniziato. La tradizione affonda le sue radici nel passato, come testimoniato dal catasto onciario del 1754 e documenti dell’Università di Macerata. Questi riportano i mestieri legati alla manifestazione di Sant’Antuono, come i maniscalchi specializzati nella produzione di strumenti contadini utilizzati durante la festa.

A Napoli, Piazza Mercato, ospita un falò, mentre a Cicciano ci sono festeggiamenti dal 20 gennaio con benedizione, falò e fuochi pirotecnici. Anche a Saviano, Sant’Antuono Abate inaugura il Carnevale con benedizioni, accensione di fascine e corteo storico; mentre a Nusco è il Santo è patrono, e la celebrazione comprende visite guidate, laboratori per bambini e degustazioni. Nell’Avellinese, Solofra celebra Sant’Antuono, con una messa e la benedizione degli animali, falò ed esibizioni musicali folkloristiche. 

Conclude Macerata Campania la festa con fuochi pirotecnici e l’accensione del Cippo la sera precedente, perpetuando la tradizione di proteggere il paese dal male. La giornata è arricchita da momenti di svago, con giochi tradizionali come il Tiro alla Fune e il Palo di Sapone, seguiti dalla “Battuglie di Pastellessa”, una sfilata di carri trainati dai “Bottari di Macerata Campania” che utilizzano strumenti contadini per riprodurre i suoni della tradizione.

About Author