8 Settembre 2024

Il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno e cade ogni terzo lunedì di gennaio. È un’idea nata nel 2005 da uno psicologo, Cliff Arnall, che si chiese se esistesse un giorno particolarmente difficile per l’umore delle persone. Numeri alla mano, tra un calcolo matematico e l’altro, lo identificò nel terzo lunedì del mese di gennaio. Il motivo risiede da una serie di elementi che vanno dal meteo, che offre spesso giornate piovose e fredde, le passività finanziarie dopo le spese natalizie, i buoni propositi per l’anno nuovo iniziano a indebolirsi perché la quotidianità lascia poco spazio alla voglia di uscire dalla propria zona di comfort, la ripresa della routine lavorativa. 

Sebbene non accettata in maniera unanime dalla comunità scientifica, inoltre pare si sia giunti alla conclusione che il Blue Monday sia stata una trovata pubblicitaria di Sky Travel del 2005 per incrementare le prenotazioni di viaggi, la teoria di Blue Monday è diventata un fenomeno di culto, e sui social ha trovato terreno fertile per diffondersi.

Che sia una bufala o meno, di sicuro c’è che sul web esistono decine e decine di articoli correlati e che ci invitano ad avere un atteggiamento positivo e attivo in questo giorno, come praticare meditazione, fare sport all’ aperto, operare il “decluttering” cioè la pratica di liberarsi del superfluo e degli oggetti inutili, ascoltare la propria musica preferita o leggere un buon libro che stimoli la fantasia, mangiare sano e bere molta acqua.

 Tutti consigli che dovremmo mettere in pratica ogni giorno per il nostro benessere psicofisico.

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