16 Settembre 2024

Il giorno dell’Immacolata Concezione è appena trascorso e anche le case dei più tradizionalisti sono finalmente addobbate a festa. Nell’allestimento del presepe di certo non è mancato l’utilizzo del muschio, ideale per tappezzare, con un tocco in più di realismo, la rappresentazione scenica della natività.

Non c’è dubbio che questo tappeto naturale richiami il Natale, ma non è la sua unica peculiarità. Ha difatti molte caratteristiche importanti, tra cui il fondamentale ruolo della salvaguardia degli ecosistemi. Il muschio, difatti, è di per sé un micro-ecosistema, costituito da più specie di piante che si propagano per spore. È presente nei boschi, nei sottoboschi, nelle prossimità di zone ricche d’acqua o in luoghi in cui vi sono condizioni d’umidità per lunghi periodi.

Non avendo radici si nutre, attraverso l’assorbimento per osmosi, d’acqua e sali minerali direttamente dall’ambiente circostante. Assimila ingenti quantità di anidride carbonica e riesce a filtrare l’aria trattenendo le sostanze dannose, migliorando cosi la qualità di quella che respiriamo.

Inoltre, con il suo manto verde, regolarizza la temperatura del suolo prevenendone l’erosione; è in grado di trattenere l’acqua per poi rilasciarla gradatamente e irrigare spontaneamente il terreno; e i suoi detriti possono formare l’humus e la torba, creando così un’area fertile per la crescita di altre piante. 

Considerate tutte le sue importanti funzioni, anche nel periodo natalizio, è consigliabile per il pianeta, lasciarlo nei boschi. Tuttavia per gli amanti del presepe realistico c’è una soluzione alternativa, ossia utilizzare quello coltivato. Inoltre per chi volesse cimentarsi in una coltivazione casalinga, sulla rete esistono diversi tutorial sul procedimento, e così, magari, il prossimo Natale, sarà anche più soddisfacente allestire il presepe.

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