16 Settembre 2024

L’anno del Re

Ricerche scientifiche hanno evidenziato gli effetti negativi dell’inserimento anticipato in alcuni bambini, non ancora pronti ad iniziare la scuola, ciò vale anche per un bambino che viene iscritto troppo tardi.

La pedagogia tradizionale tende ad anticipare la scolarizzazione poiché ritiene che il bambino possiede un’enorme capacità di apprendimento, inoltre, oggi i bambini sono sempre più svegli, ciò consente loro di iniziare la scuola primaria anche a 5 anni. Queste eccessive pressioni, le sempre maggiori aspettative dei genitori, potrebbero causare insofferenza verso ciò che gli viene proposto, creando preoccupazione ed inadeguatezza nei bambini. 

Ricerche scientifiche hanno evidenziato gli effetti negativi dell’inserimento anticipato in alcuni bambini, non ancora pronti ad iniziare la scuola, ciò vale anche per un bambino che viene iscritto troppo tardi. Si è pensato di posticipare la scuola a 7 anni, cioè un anno in più di asilo, definito “l’anno del re”, durante il quale il bambino si sviluppa notevolmente poiché diventa padrone delle sue facoltà motorie, di gioco, emotive, acquisendo, quindi, maggiore consapevolezza. Ciò accresce la sua autostima e lo fa sentire fiero di sé, cresciuto e pronto per una nuova fase della sua vita. 

Spontaneamente si sente pronto ad aiutare i bambini più piccoli, anche nelle loro necessità, mostrano più sicurezza, definiscono i ruoli e diventano un esempio per i più piccoli, aiutando volentieri anche gli adulti. Durante l’anno del re, attraverso alcuni segnali fisici, di movimento e di comportamento, nonché un’attenta osservazione dei genitori e degli insegnanti, ci si accorge che il bambino è pronto per la primaria. I bambini a cui si spiega troppo e anticipatamente, se non sono pronti, spesso, sviluppano blocchi e paure e tendono a diventare asociali. Hanno lo sguardo spento e triste perché non vivono con serenità la loro vita scolastica. 

Secondo la scienza, il cervello si sviluppa dove viene usato con entusiasmo, per cui, il loro sarà un apprendimento vuoto e mnemonico. Le statistiche mostrano che i bambini più grandi di una classe, hanno un rendimento migliore. L’anno del re è un vero dono per i bambini e non toglie nulla al loro futuro. Non bisogna pretendere di farli diventare adulti prima del tempo.

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