18 Ottobre 2024

Gusto e semplicità in un solo piatto

Nel corso degli anni la ricetta della frittata di pasta è stata spesso elaborata, quella tradizionale, è stata affiancata dalle varianti rosse, farcite a piacimento con pancetta e scamorza. 

La frittata di pasta è un piatto molto noto in Campania. Che sia fatta di spaghetti o di maccheroni, è il pranzo al sacco per eccellenza. È perfetta per uno spuntino o un picnic, per qualsiasi gita fuori porta, anche perché può essere mangiato freddo. 

Nel corso degli anni la ricetta base è stata spesso elaborata, poiché oggi qualcuno vi aggiunge il pomodoro o altri ingredienti per cui la versione bianca, quella tradizionale, è stata affiancata dalle varianti rosse, farcite a piacimento con pancetta e scamorza. 

Conta che il risultato sia compatto, adatto quindi, ad essere trasportata. I gusti variano da persona a persona, esistono, infatti, diverse scuole di pensiero sull’altezza della frittata, chi ritiene debba essere bella alta, chi la preferisce bassa e croccante. C’è anche chi preferisce preparare la frittata di pasta con la cottura al forno, perché risulta più leggera e non pone il problema di girarla, rischiando di romperla. 

Molte friggitorie napoletane, di recente, insieme ad arancini e crocchè, hanno cominciato a vendere le frittatine, versioni più piccole delle frittate di pasta, spesso farcite con prosciutto, provola, ragù e piselli. 

Notissime e molto amate dalla gente locale e dai turisti, quelle della Pizzeria De Matteo, diventata una dei simboli della Napoli contemporanea, soprattutto dopo aver avuto come ospiti moltissimi VIP tra cui l’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. 

Esiste un variante degna di essere citata, la frittata di scammaro senza uova. Questa versione fu inventata da Don Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino e gastronomo della cucina napoletana, su richiesta di alcuni monaci nel periodo della Quaresima durante il quale era vietato mangiare proteine animali. Al posto delle uova e del formaggio, in questo caso, la pasta avanzata del giorno prima, veniva cotta in padella con olio, olive, uvetta e varie erbe.

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