16 Settembre 2024

Il pH di bellezza

La particolarità di alcune specie di questa pianta è proprio nel colore dei fiori che possono cambiare in base al sensibilità del terreno in cui crescono.

L’ortensia è una pianta decorativa, frequentemente utilizzata per colorare i giardini, che stupisce con la sua variegata fioritura raccolta in eleganti ed abbondanti infiorescenze a forma di sfera. 

I fiori, per lo più sterili, possono essere di varie tonalità: bianche, rosse, rosa, blu, viola. La particolarità di alcune specie di questa pianta è proprio nel colore dei fiori che possono cambiare in base al pH del terreno in cui crescono. Ciò è possibile per via della sua sensibilità alla presenza o meno di ioni d’alluminio e di ferro. Quindi basterà manipolare l’acidità del suolo per trasformare il rosa chiaro, di questo splendido fiore, in una tinta più vivida, o addirittura farlo diventare di un blu violaceo. 

La fioritura multicolore raggiunge il suo massimo splendore tra la fine della primavera e inizio dell’estate e in questo periodo in alcune località del Giappone tinteggiano suggestivamente interi paesaggi diventando delle vere e proprie attrazioni. 

Tuttavia, seppur uno dei fiori simbolo del Paese del Sol Levante, in realtà in base alla varietà ha anche origini Cinesi e Nordamericane. In Europa, invece, l’ortensia è stata introdotta per la prima volta nel 1736 e oggi in Italia, grazie alla bellezza estetica e alla facilità di coltivazione, è tra le piante da esterni più utilizzate.

Questa pianta, ormai naturalizzata nel nostro territorio, ha però i fiori sterili e quindi la sua riproduzione non avviene tramite il processo di impollinazione. Quindi utilizziamola per dipingere i nostri giardini, ma non dimentichiamoci di affiancarle ad altre piante ricche di nettare per i nostri amici impollinatori.

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