8 Settembre 2024

Se la memoria ha un futuro

Il Vestuti, la coscienza di un luogo dimenticato, la memoria corale che unisce intere generazioni che sotto un grido liberatorio potrebbe diventare una metafora aggregante.

La coscienza di un luogo dimenticato, la memoria corale che unisce intere generazioni, un “credo religioso” praticato dentro e fuori le mura domestiche ci consegnano un racconto del fare comunità che sotto un grido liberatorio potrebbe uscire dal rettangolo di gioco e diventare una metafora aggregante. Metafora che sotto i simboli materiali e immateriali accoglierebbe i suoi cittadini, proiettando la comunità in un’impresa capace di generare capitale sociale e ricchezza per il territorio. Grazie ai colori granata! Impresa il cui “statuto” declinato da un soggetto associativo farebbe suo l’incipit “il futuro ha un cuore antico”. Cuore che ha smesso di pulsare al centro della città, il Vestuti, e che i cittadini potrebbero far vibrare, recuperandolo dall’oblio e facendo rivivere le imprese di chi quel luogo lo ha calpestato materialmente o meno, mutuando esperienze vissute in un altro tempio, granata: il Filadelfia di Torino. Stressando le istituzioni affinché un simbolo della città attraverso la generosità collettiva abbandoni la fragilità a cui sembra rivolto. Destino corale che i riti celebrativi delle vittorie della squadra ospitano nel suo spazio antistante e che un testimone virtuale consegna al nuovo(sic!!!) impianto cittadino, l’Arechi, il cui nome anch’esso custodito nelle pagine della storia della città, ha bisogno di un lifting che risorse istituzionali, probabilmente capienti potrebbero aiutare a modellarne il futuro.  In questo territorio si potrebbe muovere un’iniziativa cittadina che, potrebbe rilanciare un referendum consultivo sui c.d. naming rights. Confermando la volontà di affiancare alla denominazione Arechi un altro marchio di sponsorizzazione e rendersi così compartecipe del modello di sport city. Sullo sfondo lo statuto giuridico del tifoso, promosso dall’Europa e dalle leggi nazionali che reclamano un ruolo consultivo per “il coro” dei tifosi in organi costituiti per la tutela dei loro interessi. Ecco alcuni dei confini precisi in cui tali formanti possano segnare un cammino innovativo spingendo il talento della comunità a farsi acceleratore della propria memoria. 

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