Carpe Diem

La locuzione carpe diem è inserita in un’opera di Orazio, poeta di età augustea, intende invitare a sfruttare ogni attimo della propria vita e viverlo pienamente perché il tempo scorre veloce e non si può tornare più indietro. Letteralmente carpe diem significa cogli il giorno, in seguito espresso con “cogli l’attimo”, ma spesso il suo significato è stato frainteso; infatti secondo alcuni, Orazio, invitava a godersi la vita (a fare qualsiasi cosa per soddisfare il piacere) senza preoccuparsi delle cose negative, invece, il poeta intendeva vivere appieno il momento presente, perché del domani non c’è alcuna certezza. Vivere nel “qui e ora” pienamente, ogni attimo, come fosse l’ultimo, senza pensare al passato né al futuro, ma tenere conto solo del presente, unica realtà che si può controllare.
Il “carpe diem” dovrebbe diventare una filosofia di vita per assaporare tutti i momenti con il partner, gli amici, i familiari, anche le esperienze negative vanno vissute nel qui ed ora, vanno affrontate cercando la soluzione migliore. Ognuno deve trovare il proprio modo per cogliere l’attimo, chi lo fa praticando la meditazione, chi servendosi della “mindfulness”, una pratica che aiuta a vivere il qui e ora lasciando andare i pensieri che affollano la mente concentrandosi su ciò che si sta vivendo. Alcuni hanno una predisposizione innata a cogliere il valore delle piccole cose quotidiane, si tratta di coloro che vivono alla giornata ma non in senso superficiale.
Bisognerebbe fermarsi ogni tanto nelle corse di tutti i giorni e porre l’attenzione su quello che si è, che si sta facendo e soprattutto su quello che si ha, spesso tante cose si danno per scontato come un buono stato di salute, un lavoro, un tetto sulla testa, invece bisogna vivere come un dono ciò che ci circonda anche le situazioni negative, facendone tesoro, come occasione di crescita personale.