La ricerca di bontà
Sant’Agata dei Goti, un giro tranquillo in una calma domenica invernale. Chiese bellissime con affreschi imponenti insieme a piccole scoperte, come questa immagine inusuale di Gesù bambino “pescatore” conservato nella cattedrale dedicata a S. Maria Assunta.
Ci rendiamo conto che la “guest star” del bellissimo paesino è sant’Alfonso, che Clemente XIII volle vescovo nel 1762 e dove attuò una profonda riforma nonostante fosse già avanti negli anni.
Alfonso ebbe carisma e personalità e si dedicava con successo a tutte le arti e alle discipline praticate, consone al suo rango di cavaliere e di nobile napoletano. Di tutti gli insegnamenti ricevuti, tutto fu utile per Lui, perché Alfonso da sacerdote utilizzò tutte queste conoscenze per raggiungere le anime. Forse non tutti sanno che Giuseppe de Liguori, padre del Santo, aveva passione per la pittura e la approfondì iscrivendosi alla bottega di quello che fu un celebre pittore del tardo barocco napoletano, parliamo del grande Francesco Solimena.
Decise di iscrivervi anche il primogenito, Alfonso appunto, che si distinse nella bottega del gran maestro, con opere che sono tutt’oggi conservate nei luoghi e nei musei alfonsiani.
Alfonso capì l’importanza delle immagini, capaci di trasmettere, con immediatezza, emozioni e passioni; strumenti di gran lunga superiori alla musica e alla scrittura. Il dipinto era un mezzo incredibile all’epoca per raggiungere gli ultimi, i poveri, che erano in gran massa analfabeti e non sapevano né leggere e né scrivere. Quindi, con gli anni della maturità, non smise di dipingere immaginette della Madonna, di Crocifissi, di Bambinelli e farli distribuire ai poveri.
Nel 1758, Sant’Alfonso fece stampare la prima edizione del libretto della Novena di Natale. Nell’introduzione di questo libretto c’è il disegno con un Gesù Bambino seduto sugli scogli, in atto di pescare i cuori umani: ecco allora che lo scrittore Alfonso presenta Gesù Bambino che pesca i cuori in un mare molto aperto, che sicuramente vuole rappresentare la ricerca della bontà.
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