16 Settembre 2024

Verso l’Indipendenza in compagnia delle note

Periodo difficile l’adolescenza! Si passa dalle certezze assolute dell’infanzia al rimettere in discussione qualsiasi cosa, genitori compresi.

A questa età tutto ciò che si prova si crede assoluto. E così è la musica: compagna di viaggio nella vita dei nostri ragazzi, amplifica le emozioni, fa sentire liberi di immaginare e sognare, offre un mondo in cui rifugiarsi, un mondo dove l’adolescente sente di essere libero di esprimersi.

È in questa fase che la musica assume un valore enorme, aiuta a confrontarsi con i propri umori che spesso, proprio a questa età, risultano essere faticosamente gestibili e difficilmente decifrabili. 

È proprio nel confuso contesto adolescenziale che la musica comincia a ritagliarsi uno spazio importante e assume un grande valore, innanzitutto perché permette di confrontarsi con le proprie emozioni. Emozioni che spesso sono ancora sconosciute, che si fa fatica ad esprimere perché nemmeno a se stessi sono chiare. 

La musica è principalmente questo nell’adolescenza: sostegno. Dopo essere sostegno però diventa strumento, strumento di reazione – tanti sono gli adolescenti che producono musica per raccontarsi, dire qualcosa d’importante, e strumento di aggregazione, perché la musica fa gruppo, e il nucleo sociale si riconosce anche nella musica che ascolta e produce.

Ascoltare e fare musica è un modo per concentrarsi su se stessi e sui propri stati d’animo. La musica è fortemente d’aiuto agli adolescenti perché parla per loro, dà voce ai loro pensieri, alle loro paure, li aiuta a fare chiarezza nei loro sentimenti.

– Non immagino la mia vita senza musica – Ci dice Daniele, di anni dodici.

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